Il metodo
Il nome “Biosistemica”, in base alla sua composizione, ci dà indicazioni relativamente ai presupposti e metodi su cui si basa.
Bio” fa riferimento alle dimensioni biologiche, neurofisiologiche ed embriologiche inerenti la componente organica della corporeità.
“Sistemica” fa riferimento alla teoria generale dei sistemi in base alla quale è possibile concepire l’individuo come un sistema costituito da sottosistemi in interrelazione fra di loro.
Il Metodo biosistemico, in base ai presupposti teorici di riferimento, ha sviluppato mappe di lettura dei disturbi emotivi e psicosomatici e tecniche di intervento sia verbale che di lavoro sul corpo, che mirano a ristabilire la connessione tra le tre componenti di base (mente, corpo, relazioni) della mappa teorica con cui questo modello descrive l’individuo.
Le mappe di lettura
- Il Modello neurofisiologico di Gellhorn – La curva energetica
- Il Modello neurofisiologico di Laborit – L’inibizione dell’azione
Tecniche di base
- L’empatia corporea
- La trasformazione delle emozioni: dal Problema alla Soluzione
- Le Parole Chiave, le Frasi Direzionali
Apprendere dall’esperienza
Bibliografia